MC DONALDS MARTINA FRANCA

La spaccatura si fa sempre più evidente: dopo la richiesta di verifica politica, arriva la risposta dell’assessora al Bilancio

Uno scontro interno che si consuma a suon di documenti ufficiali, che lascia emergere una frattura sempre più profonda. Da un lato, Visione Comune chiede un cambio di passo nella gestione dell’amministrazione, lamentando una scarsa condivisione delle decisioni e sollevando dubbi su alcuni aspetti della governance. Dall’altro, l’assessora Anna Lasorte difende il proprio operato, ripercorrendo la storia del movimento e accusando alcuni consiglieri di aver tradito lo spirito originario del progetto.

Nel suo comunicato, l’assessora sottolinea di essere stata una delle fondatrici di Visione Comune e ribadisce che la sua nomina è avvenuta nel rispetto degli accordi presi nella coalizione. Critica, inoltre, l’atteggiamento di alcuni consiglieri, sostenendo che il movimento abbia perso la sua identità originaria.

Di seguito, il documento integrale del comunicato stampa di Anna Lasorte.

Pertanto mi meraviglia non poco leggere in calce alle parole di quel comunicato la firma di Bruno Maggi. E’ chiaro che in politica queste cose purtroppo possono accadere, ma ribaltare la realtà, al punto di mistificarla è una condizione lontana dal mio modo di fare e pensare la politica. Proprio sulla appartenenza al movimento, sono stata accusata in passato di aver sottoscritto la tessera del Partito Democratico, un gesto che ho ritenuto fare per aprire la visione del movimento e per sostenere l’elezione della segretaria Alba Lupoli. Una scelta che fu molto criticata. Oggi, apprendo che la consigliera di Visione Comune che mi muoveva quella critica, facendone una questione identitaria, risulta essere tesserata nel Partito Democratico. Ritengo quindi che queste motivazioni, insieme ad altre, siano le cause che hanno determinato un lento svuotamento e una forte demotivazione dei tanti amici che insieme a me, sin dal 2016, hanno fondato, animato e portato avanti l’idea di Visione Comune. E con molto rammarico, in queste ore, all’indomani di quella nota raccolgo tutta la loro delusione. Con riferimento all’azione amministrativa tengo a precisare che in questi anni abbiamo portato avanti una attenta gestione e razionalizzazione della spesa comunale, registrando nell’anno in corso e nel precedente, la positività di tutti gli indici rilevatori del bilancio del comune. Questa condizione non si era mai verificata negli scorsi anni. In tema di personale abbiamo bandito, fatto i concorsi ed assunto due importanti figure del nostro organigramma comunale e mi riferisco al dirigente ai Servizi Sociali e al nuovo Avvocato Comunale. Tra i tanti provvedimenti in linea con il mandato ed il programma elettorale ricordo, tra gli altri, la riduzione delle aliquote IRPEF, introdotta nell’ultimo bilancio di previsione, di cui mi sono fatta carico perché fortemente voluta dal mio gruppo di Visione Comune. Dalla lettura della nota dei colleghi di Visione Comune non si evince in cosa la mia azione amministrativa abbia peccato o mancato. Quali criticità, quali elementi meritevoli di essere stigmatizzati al punto di sfiduciare una persona. Ed allora mi chiedo e chiedo se l’obiettivo è il merito del mio lavoro, la mia persona o la mera casella assessorile! Sotto il profilo più generale, secondo la mia esperienza amministrativa, maturata in questi anni, non posso non sottolineare il grande lavoro svolto dal Sindaco Palmisano rispetto ai temi e agli obiettivi di governo, oltre che i grandi risultati ottenuti su alcuni problemi che affondavano le radici nella storia del nostro comune. Nello specifico mi riferisco all’adozione all’unanimità del nuovo Paino Urbanistico Generale, attraverso un grande lavoro di confronto e ascolto con tutte le parti politiche, sociali, con il mondo delle associazioni e quello imprenditoriale della nostra città. Abbiamo cantierizzato ed inaugurato diverse opere pubbliche che hanno reso e renderanno la nostra città più moderna e funzionale. Abbiamo proceduto ad una grande razionalizzazione del patrimonio comunale, alienando una serie di beni da anni abusivamente occupati. Tra le alienazioni spicca la vendita del Grand Hotel Castello, per anni​ simbolo di abbandono e incuria. Proprio in zona Pergolo stiamo cercando di trasformare quell’area che da 40 anni soffre, da periferia degradata a luogo di opportunità e di sviluppo per la nostra città. Abbiamo risolto questioni controverse frutto di anni di mancanza di dialogo con pezzi della città. Mi riferisco all’acquisizione al patrimonio del Palestrone S. Eligio e della vicina Masseria Caroli che saranno oggetto di uno dei concorsi di progettazioni banditi per la prima volta dal Comune di Martina Franca. Potrei continuare ricordando l’accordo con i privati per la cessione delle aree in via Trento, dove sarà sistemata la viabilità, ridando decoro ad un quartiere che in questi anni ha sofferto proprio la strozzatura della viabilità. Ma la sfida più importante è l’aver registrato un ritorno all’investimento nella nostra città! La fiducia che Martina Franca grazie a questa amministrazione sta generando. Infatti sono tanti gli imprenditori che iniziano a mostrare nuovamente attenzione per il nostro territorio, nonostante l’inadeguatezza degli strumenti urbanistici in vigore. La mia delega non è mai stata una questione personale, ma espressione di un lavoro ed impegno che porto avanti coerentemente da sempre. Non sono mai stata attaccata al ruolo o alla poltrona ma ho sempre messo a disposizione della città tutta me stessa prendendomene Cura. Di contro, ritengo che sia doveroso -da chi muove le accuse- spiegare, esplicitare in modo chiaro, trasparente e responsabile quali siano le logiche che muovono questo –a mio avviso- insensato e illogico piano d’azione mosso probabilmente da qualche regista occulto (?) La storia della nostra città dimostra che i “valzer delle poltrone” hanno sempre destabilizzato l’azione amministrativa. Pertanto auspico che la Visione Comune che ho contribuito a fondare e i consiglieri che la rappresentano, abbiano la forza ed il coraggio di sganciarsi dal passato, di non farsi contagiare dalle logiche che hanno incattivito la nostra città. Abbiamo il dovere di evolverci e di guardare al futuro non al passato. Ringrazio il Sindaco per il lavoro costante per la nostra città, ringrazio tutti i colleghi consiglieri comunali per il dialogo quotidiano, per l’aiuto ed il supporto al mio lavoro. Concludendo voglio citare una celebre frase di Robert Baden Powell padre dello scoutismo : “Lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato” . Lo dovremmo fare tutti. Sempre!

Martina Franca 8 marzo 2025

ANNA LASORTE

simbolo di abbandono e incuria. Proprio in zona Pergolo stiamo cercando di trasformare quell’area che da 40 anni soffre, da periferia degradata a luogo di opportunità e di sviluppo per la nostra città. Abbiamo risolto questioni controverse frutto di anni di mancanza di dialogo con pezzi della città. Mi riferisco all’acquisizione al patrimonio del Palestrone S. Eligio e della vicina Masseria Caroli che saranno oggetto di uno dei concorsi di progettazioni banditi per la prima volta dal Comune di Martina Franca. Potrei continuare ricordando l’accordo con i privati per la cessione delle aree in via Trento, dove sarà sistemata la viabilità, ridando decoro ad un quartiere che in questi anni ha sofferto proprio la strozzatura della viabilità. Ma la sfida più importante è l’aver registrato un ritorno all’investimento nella nostra città! La fiducia che Martina Franca grazie a questa amministrazione sta generando. Infatti sono tanti gli imprenditori che iniziano a mostrare nuovamente attenzione per il nostro territorio, nonostante l’inadeguatezza degli strumenti urbanistici in vigore. La mia delega non è mai stata una questione personale, ma espressione di un lavoro ed impegno che porto avanti coerentemente da sempre. Non sono mai stata attaccata al ruolo o alla poltrona ma ho sempre messo a disposizione della città tutta me stessa prendendomene Cura. Di contro, ritengo che sia doveroso -da chi muove le accuse- spiegare, esplicitare in modo chiaro, trasparente e responsabile quali siano le logiche che muovono questo –a mio avviso- insensato e illogico piano d’azione mosso probabilmente da qualche regista occulto (?) La storia della nostra città dimostra che i “valzer delle poltrone” hanno sempre destabilizzato l’azione amministrativa. Pertanto auspico che la Visione Comune che ho contribuito a fondare e i consiglieri che la rappresentano, abbiano la forza ed il coraggio di sganciarsi dal passato, di non farsi contagiare dalle logiche che hanno incattivito la nostra città. Abbiamo il dovere di evolverci e di guardare al futuro non al passato. Ringrazio il Sindaco per il lavoro costante per la nostra città, ringrazio tutti i colleghi consiglieri comunali per il dialogo quotidiano, per l’aiuto ed il supporto al mio lavoro. Concludendo voglio citare una celebre frase di Robert Baden Powell padre dello scoutismo : “Lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato” . Lo dovremmo fare tutti. Sempre! Martina Franca 8 marzo 2025 ANNA LASORTE

Luciana Convertini

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