Norma di Bellini, Aladino e la lampada magica di Rota, Ariodante di Händel: Tre Opere Incantevoli per Festeggiare Mezzo Secolo di Successi Musicali.
Segue cs:
A fare da cornice al Festival, alcuni luoghi simbolo di Martina Franca – il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi, il chiostro della Chiesa di San Domenico, la Basilica barocca di San Martino – e le più belle masserie del territorio, fra gli uliveti secolari del territorio pugliese.
“ Più che mai, nella presente edizione – racconta Sebastian F. Schwarz – il festival si rivolge a un pubblico vasto e diverso: agli amanti dell’opera barocca, quanto ai melomani che apprezzano il grande repertorio del Belcanto, alle famiglie intere per una favola da Mille e una notte o a chi vuole ricordare il bicentenario della sinfonia più famosa della storia della musica, come la Nona di Beethoven… Invitiamo tutti in Puglia per festeggiare con noi il 50° Festival della Valle d’Itria ”.
LE OPERE IN PROGRAMMA Aprirà il Festival mercoledì 17 luglio (repliche 21, 28 luglio e 2 agosto, ore 21) nello storico cortile del Palazzo Ducale, una nuova produzione della Norma di Vincenzo Bellini , con la direzione di Fabio Luisi , direttore musicale del Festival, fra le bacchette più autorevoli nel panorama musicale internazionale. Prendendo come riferimento l’edizione critica di Casa Ricordi, i ruoli di Norma e Adalgisa saranno affidati a due soprani, riportando l’esecuzione all’originale volontà del compositore, come già in una storica edizione del 1977 che rese celebre il Festival della Valle d’Itria a livello internazionale. Debuttano nei ruoli delle due donne i soprani Jacquelyn Wagner (Norma) e Valentina Farcas (Adalgisa), nel ruolo di Pollione il tenore Airam Hernandez e nel ruolo di Oroveso il basso Simon Lim . La regia è affidata alla tedesca Nicola Raab , dalla consolidata esperienza internazionale in campo lirico, scene e costumi di Leila Fteita , già premio Abbiati 2022 per l’allestimento de Il Giocatore alla 48ª edizione del Festival. L’opera, coprodotta con la Fondazione Petruzzelli di Bari , vedrà protagonista l’Orchestra del teatro barese e il suo Coro. Dal 27 luglio (repliche il 30 luglio, 1 e 4 agosto, ore 21) a Palazzo Ducale il Festival omaggia Nino Rota con l’allestimento di Aladino e la lampada magica “fiaba lirica” del 1968 del compositore che scelse la Puglia come terra d’adozione, e di cui il Festival ha già allestito nelle edizioni passate Il cappello di paglia e Napoli Milionaria . Sul podio Francesco Lanzilotta , direttore fra i più interessanti della sua generazione, apprezzato nei maggiori teatri europei, alla guida dell’ Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari . Firma la regia l’argentina Rita Cosentino artista presente nei principali palcoscenici teatrali, con una particolare attenzione al pubblico dei più giovani, scene e costumi di Leila Fteita . Nei ruoli principali il tenore Marco Ciaponi (Aladino), il soprano Claudia Urru (Principessa), Marco Filippo Romano (Mago e Re) e il baritono Alexandr Ilvakhin (Il genio dell’anello). A loro si affianca il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi (direttore Angela Lacarbonara), nato da un progetto che coinvolge le scuole del territorio, occasione per avvicinare i ragazzi al mondo della lirica e alla realtà del Festival.
L’attenzione al repertorio barocco, con l’allestimento di titoli di raro ascolto e di grande bellezza, quest’anno verterà sull’ Ariodante (1735) di Georg Friedrich Händel , in occasione dei 550 anni della nascita di Ludovico Ariosto, il cui Orlando furioso è fonte di ispirazione dell’opera handeliana. Protagonisti, al Teatro Verdi il 22 luglio (repliche il 25 e 28 luglio, ore 21), l’ensemble Modo Antiquo diretto dal suo fondatore Federico Maria Sardelli (al terzo e ultimo anno di residenza artistica al Festival), e alcuni fra i migliori interpreti specializzati in questo repertorio: Cecilia Molinari (Ariodante), Teresa Iervolino (Polinesso), Biagio Pizzuti (Re di Scozia), Theodora Raftis (Dalinda), Manuel Amati (Lurcanio). Regia, scene e costumi porteranno la firma del consolidato team formato da Torsten Fischer (regia), scene di Herbert Schäfer (drammaturgia e scenografia) e Vasilis Triantafillopoulos (costumista). IL CONCERTO SINFONICO Fra gli appuntamenti in programma, si segnala l’esecuzione della imponente Nona Sinfonia di Beethoven a 200 anni dalla composizione, il 3 agosto (ore 21) a Palazzo Ducale, con l’ Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari diretti da Riccardo Frizza . Il 50° Festival della Valle d’Itria è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Martina Franca.
Programma del festival su www.festivaldellavalleditria.it
Abbonamenti e biglietti disponibili su festivaldellavalleditria.vivaticket.it Biglietti opere : intero da 25 a 70 euro, senior da 20 a 50 euro, under 30 da 15 a 30 euro, under 15 a Palazzo Ducale 10 e 15 euro. Concerto sinfonico : intero 40 e 25 euro (senior 30 e 20 euro, under 30 20 e 15 euro).
Abbonamenti alle 3 opere da 120 a 60 euro.
Info : tel. +39 080 4805100, info@festivaldellavalleditria.it